Alex aveva le persone addosso e dentro
mescolate a sé senza che più sapesse dire di chi fossero certi gesti ed
abitudini e se altrettanto ora loro portassero qualcosa di lei addosso.
Si lavava i denti sotto la doccia bollente,
aveva imparato a prendersi cura delle proprie mani, sapeva cucinare il cous
cous, montare una tenda dritta, sfogliare libri illustrati e gettarsi nelle
ceste dei mercati.
Se sedeva in certi scorci a Milano sapeva
raccontare a sé stessa stralci di vita che ora aveva lasciato andare, ma che
l’avevano emozionata, l’avevano scoperta e risvegliata.
Aveva condiviso fortemente, nonostante fosse
stata accusata di egoismo e insensibilità ricordava l’amore nel profondo e
conservava con il bene tutte le linee che le avevano disegnato addosso.
Solo due luoghi erano rimasti segreti.
Uno di questi ora le mancava.
Voleva prendere i propri piedi e andarci,
voleva annusare un po’ l’aria, stare seduta e guardarsi intorno.
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